La persona in questione è un mediocre giocatore, che a 31 anni "gioca" in C1 a lottar per la salvezza ma che si crede chissà chi. Fosse solo questo ne abbiamo visti tanti in questi anni di palloni gonfiati (e non dico con quale gas per carità di patria).
La persona in questione si è abbassata a mentire. "Ci sono stati cori razzisti contro di me" dichiara nella sala stampa dello Zini subito dopo Cremonese Feralpi Salò. Dichiarazione ripresa da tv e stampa locale e nazionale. Due giorni dopo si rivela che è stata una lite fra lui e pochi altri. (il link è il seguente, le dichiarazioni sono virgolettate:
www.uscremonese.it/index.php?option...=1:latest-news= )
Ma non contento la persona in questione, che in sala stampa aveva mentito sapendo di mentire, usa questo episodio che a detta sua è già chiarito (vedasi link sopra) per farsi pubblicità sulla pelle della USC e di chi la segue e tifa, mostrando un notevole cinismo.
Ciò svela che la persona in questione non è mediocre solo come calciatore.
Tutto questo mostra anche chiaramente che la società USC è una società di poveretti, perché permette ad un suo tesserato di mentire sui media e si presta ad esserne ostaggio. Ora alla prima tribuna o panchina, al primo 4 in pagella sul giornale locale, potrà piangere nascondendo la sua mediocrità dietro un paravento di odio, razzismo e chi più ne ha più ne metta.
Perché quando sei un calciatore mediocre di serie C1 oltre la trentina, con un carattere fumantino, che in carriera quasi mai è rimasto più di un anno nella stessa società (che quindi si desume si siano sempre guardate bene dal riscattarlo o confermarlo), ogni scusa cui appellarsi è buona.
Qualcuno che è meno deluso di me, mi spiega perché dovrei continuare a seguire questo squallido circo di pagliacci, bugiardi, reggiborse, faccendieri?
Dico, almeno ci fossero ballerine e ricchi premi e cotillon. Invece niente, ovunque ti volti solo infamia.
Anche in casa nostra.
Che amarezza.