Badili, zappe e Rastelli. Che qua c'è da lavorare.

Il Rasta, in rapida successione, ha detto che il campo dello Zini fa cagare (post Padova) e che avanti di questo passo si retrocede (post Cosenza).
Io non mi stupirei (lo farei del contrario, a dire il vero) se mi dicessero che qualcuno in Società gli avesse chiesto conto di queste parole. Non mi stupirei se gli avessero chiesto di dimettersi. Non sono esperto legale e di cavilli (utente magilla o chi altri fosse sul pezzo, battete un colpo), ma non mi stupirei nemmeno se in base a queste dichiarazioni la Cremo dicesse che sussistono motivi di giusta causa per un licenziamento ("se tu allenatore dimostri di non crederci, come posso io, Società, pensare che la squadra ti segua?").
Guardacaso ieri, dopo una partita di una pena infinita, esattamente come a Cosenza, il Rasta trova che la squadra ha dato tutto, che i ragazzi lo seguono, che i tifosi dovrebbero contestare solo alla fine Madama la Marchesa.
Che io di contestazione durante la partita ricordo solo il primo tempo in silenzio contro il Padova, robe grosse eh Rasta. Una cosa che dopo due settimane ancora destabilizza la squadra.
Intendiamoci, concordo con ice e con chi ieri scriveva che Rastelli non è il principale colpevole di questa situazione, perché questa è una situazione colpevole per arrivare alla quale ci sono colpe diffuse e ampiamente marcate.
Cionondimeno ieri ci ha messo del suo. Parecchio del suo.
E in questa situazione parlare più o meno velatamente di tifo contro, è da uno che ha perso la bussola.