Nel giro di due partite abbiamo buttato via quanto fatto di buono nelle precedenti otto.
Capita quando ti trovi costretto ad inseguire, i margini di errore sono ridotti allo zero e la pazienza è ormai esaurita.
Però se fino ad un mesetto fa qualche attenuante la potevo concedere sia al mister che ai giocatori, adesso davvero no.
Io non so come andrà a finire: certo se dovessi sbilanciarmi stamattina... chettelodicoaffà...
Però è anche vero che fino a due partite fa la strada imboccata, con ancora qualche difficoltà, ma pareva quella giusta...
Non lo so. Il calcio è bello perchè la palla è rotonda...
Tre o quattro considerazioni però da fare le ho:
1-D'ora in poi conta solo arrivare (!!!) ed arrivare nella miglior forma possibile ai playoff. La posizione conta relativamente dal momento che non ci sono sostanziali vantaggi per chi si classifica meglio e siamo una squadra che se non avesse giocato in trasferta non avrebbe più niente da chiedere a questa stagione.
2-I giocatori si diano una registrata una volta per tutte. Non sono uno di quelli che va allo stadio per insultare i miei al primo errore e neanche al secondo o al terzo, tutt'altro.
Ma in nessuna piazza al mondo allo stato attuale delle cose verrebbero coccolati ed idolatrati, figuriamoci a Cremona dove il recente passato è quello che è. Ad inizio stagione hanno goduto di un credito che in pochi prima di loro negli ultimi anni hanno avuto. Gli applausi li hanno ricevuti quando se li sono meritati, accettino i fischi e reagiscano da uomini prima ancora che da professionisti. Non abbiamo una squadra di ragazzini, se non afferrano il concetto e non lo sanno superare cambino mestiere.
O magari vadano a giocare in certe piazze del sud, tanto per dirne una, che poi me la raccontano se a Cremona c'è tanta pressione.
3-Ieri in tribuna c'era mister Pea. Sinceramente non so se sia il caso di rivoluzionare tutto per l'ennesima volta e dare il benservito a Torrente. I cambi in corsa sono sempre un terno al lotto e la nostra storia recente parla abbastanza chiaro da questo punto di vista.
Certo è che di quell'allenatore presentatoci come uno con i coglioni d'acciaio ad inizio stagione, si sono perse le tracce.
A sei partite dalla fine della regular season mancano ancora troppe certezze sia a livello di modulo che di uomini.
Probabilmente è vero, corriamo più degli altri nell'arco dei novanta minuti. Ma lo facciamo ad un ritmo più basso di molti avversari e con molto meno furore agonistico.
Questo implica che finchè riesci a limitare i danni poi puoi uscire alla distanza con la tua maggiore qualità, ma se giochi con avversarie contro cui vai sotto o che sono del tuo livello paghi sempre pegno.
4-Certo è che se Torrente va cambiato, va cambiato subito. Abbiamo San Marino e Pavia in casa e Carrarese fuori. Detto che ormai non considero neanche queste partite facili e scontate, è sicuramente meglio che eventualmente il nuovo mister abbia tempo e modo di lavorare fin da subito, senza perdere ulteriormente tempo.
Ma nel caso in cui si decida di andare avanti con Torrente la società esca allo scoperto e chiarisca fin da subito il proprio appoggio e la propria fiducia incondizionata.
Lavorare senza certezze e senza fiducia non fa bene a nessuno.